Check in & Check out


Check in dalle ore 14.00

Check out entro le ore 11.00


Per un check out più rapido vi consigliamo di chiedere il conto la sera prima della partenza.


L’ufficio per i pagamenti è aperto dalle ore 7.30 alle ore 22.00

I servizi di Albergo Visconti

I servizi per i nostri ospiti.


Colazione

Avete prenotato la camera senza colazione? Nessun problema! La potrete scegliere direttamente in albergo:

· piccola colazione 4,00€/ persona: una bevanda calda a scelta e una brioche 

· colazione a buffet 8,00€/ persona: un ampio buffet dolce e salato

Orari colazione

· Da Martedì a Venerdì dalle ore 6.30 alle ore 10.00

· Sabato-Domenica e Lunedì dalle ore 07.00 alle ore 10.00


 Esigenze personali vanno comunicate al momento della prenotazione.

Wi-Fi

Connessione internet wi-fi gratuita in tutte le camere e nelle aree comuni.


Nome rete: guest

Password di accesso: visconti

Orari reception

Dalle ore 07.30 alle ore 22.00. In caso aveste bisogno dei nostri collaboratori in altri orari potete sempre contattarci allo 0372431891. Per comunicare con il telefono della vostra camera digitare il tasto 201.


Vi invitiamo a portare con voi le chiavi in caso rientriate dopo le ore 22.00. Dopo tale orario potete usufruire della porta secondaria situata alla destra dell’ingresso, avvicinando la chiave magnetica alla tastiera numerica.


Parcheggio

La struttura non possiede un parcheggio privato ma è possibile parcheggiare le proprie auto nel parcheggio libero, gratuito e non custodito di fronte all’albergo o nella prima via adiacente.

Gli animali sono ammessi?

Animali di piccola taglia sono i benvenuti, è richiesto un piccolo supplemento. Ricordiamo che gli animali sono ammessi in tutte le aree comuni dell’albergo, interne ed esterne, tranne in sala colazioni.


Prodotti di cortesia

Per ridurre l’utilizzo di prodotti plastici monouso abbiamo scelto di dotare la sua camera di dispenser.

Servizio di lavanderia

In camera non è possibile lavare i vostri indumenti. Possiamo farci carico di lavare per voi i vostri capi attraverso una lavanderia. Per conoscere i prezzi e per usufruire del servizio chiedete alla reception.

Asciugamani

Nel rispetto della nostra green policy cerchiamo di diminuire l’impatto ambientale concernente il lavaggio del bucato. La biancheria da bagno verrà cambiata a giorni alterni ma se il personale dei piani la troverà nel lavandino o a terra sarà loro premura cambiarla.

Ristoranti in città

Ristoranti e pizzerie consigliati.


  • In città
  • Fuori città
  • Pizzerie e altri ristoranti
  • Pizzerie d'asporto
  • Ristoranti con cucina estera
  • Ristoranti con possibilità di menu a prezzo fisso
In città
  • Osteria 700

Piazza Alessandro Gallina, 1

0372-36175


  • Osteria La Sosta

Via Sicardo Vescovo, 9

0372-456656


  • Ristorante Il Violino

Via Sicardo Vescovo, 3

0372-461010


  • Osteria del Melograno

Via E. Beltrami, 5

0372-31863


  • La Lucciola

Via del Porto, 16

0372-412952

  • Il Centrale

Vicolo Pertusio, 4

0372-28701


  • Le Scuderie

Via Giovan Battista Plasio, 21

0372-21408


  • Chiave di Bacco

Piazza Marconi, 5

0372-808850


  • Chocabeck

Piazza Stradivari, 20

0372-34988

  • Trattoria Alba

Via Persico, 40

0372-433700


  • Osteria il Cavo

Via Cavo Cerca, 8

0372-434248


  • Trattoria Liberty

Via degli Opifici, 14

0372-434290


  • Liberty Bistrot

Via Francesco Genala, 37

0372-434728

Fuori città
  • Ristorante La Golena

Via Poderetto 22, Gerre de Caprioli

0372-463193


  • Trattoria La Corte

Via Brescia 7, Pozzaglio ed Uniti

0372-55015


  • La Resca

S.S inferiore 7, Vescovato

0372-830627


  • Trattoria Cattivelli

Via Chiesa 2, Monticelli D’Ongina

0523-829418


  • Osteria L’umbreleèr

Via Mazzini 13, Cicognolo

0372-830509

  • Ristorante Il Chitantolo

Via Statale 4-Castelvetro P.no

0523-824866


  • Osteria Fioni

Via Mulino 5, Marzalengo

0372-429443


  • Osteria del Pescatore

Via Po’ 14, Castelvetro Piacentino

0523 824333


  • Antica Costese

Via Vittorio Veneto, 87, Castelverde

0372 471028


  • Osteria del Miglio 2.10

Via Patrioti 2, Pieve San Giacomo

0372 1664229

Pizzerie e altri ristoranti
  • Il Grillo

Via Brescia, 44

0372-453953


  • La Bersagliera

Piazza Risorgimento, 17

0372-21397


  • La Pendola

Via Luigi Voghera, 5

0372-27707


  • El Sorbir

Via Dante, 145

0372 37857


  • Il Dordoni

Via del Sale, 58

0372-22703

  • Pizzikotto

Via Eridano, 9

0372-35665


  • La Pedavena

Via Bergamo, 19

0372-458149


  • Tramezzeria XXV Aprile

Piazza Roma, 25

0372-750242


  • La Piadineria

Via Platina, 20

0372-23360

  • Tramvai

Via Eridano, 2

0372-413902


  • Hamburgeria il ponte

Via Altobello Melone, 13

345 778 2826


  • El Toast

Via Giuseppina, 133

379 150 5364


  • Fuoriporta

Via Giuseppina, 113

0372 192 1009

Pizzerie d'asporto
  • Lo Sfizio

Via Giuseppina, 151

0372-452864

  • Pronto Pizza

Via Ghinaglia, 31

0372-411931

  • Pazzi della Pizza

Via Grado, 16

0372-28358

Ristoranti con cucina estera
  • Kandoo (Giapponese)

Piazza Luigi Cadorna, 11

0372-21775


  • Hayashi (Giapponese)

Viale Po, 131


  • Xia (Giapponese/Cinese)

Via Castelleone, 14

0372-36681


  • Porto Alegre (Brasiliano)

Via Castelleone, 20

0372-801936

  • Mexicali Cantina

Via Bergamo, 19

0372-1984040


  • Moya

Via Dante, 78

0372 22395


  • Komi

Via Francesco Novati, 2

388 9967668

Ristoranti con possibilità di menu a prezzo fisso
  • Il Grillo

Via Brescia, 44

0372-453953


  • Lo Storico

Piazza della Libertà, 10

0372-434858

  • La Bersagliera

Piazza Risorgimento, 17

0372-21397


Muoversi a Cremona


Itinerari a Cremona

Cremona è la capitale mondiale della liuteria, l’antica arte di costruzione del violino e degli altri strumenti a corda, un primato di cui la Città va orgogliosa, perché, fra tutti gli strumenti musicali, il violino è quello che più sa toccare le corde dei sentimenti e suscitare emozioni.


Oltre duecento botteghe liutaie continuano oggi la tradizione, che fu di notissimi liutai cremonesi, come Antonio Stradivari, gli Amati e i Guarneri, mentre una prestigiosa Scuola internazionale di liuteria accoglie e forma ogni anno studenti provenienti da ogni parte del mondo.


Tutto in città parla di violino e di musica. La città di Cremona offre ai turisti diversi tipi di itinerari


  • Itinerari delle chiese
  • Itinerari stradivariano
Itinerari delle chiese

Le tredici chiese cittadine affrescate dai pittori della famiglia Campi.

Vedi gli itinerari

Cattedrale di Cremona

La fondazione del 1100 e gli ampliamenti del 1200 e del 1300. Non esistono notizie sicure su chiese paleocristiane preesistenti alla Cattedrale. È plausibile, però, che ne esistano due prima del 26 agosto 1107quando, come testimonia la pietra di fondazione, iniziano i lavori di edificazione. È un terremoto, come narra diverse decine di anni più avanti il vescovo Sicardo, ad interrompere nel 1117 i lavori, ripresi poi nel 1129. Non è ancora oggi chiaro quanto della costruzione venne danneggiato dal sisma; è certo, però, che parecchio del materiale del vecchio edificio fu riutilizzato, compresi alcuni elementi decorativi come profeti del portale maggiore. L’ aspetto originale del Duomo, di impianto romanico, è ben diverso dall’attuale. La pianta dell’edificio è ti tipo basilicale, senza transetto, a 3 navate absidate. Già nel Duomo l’edificio subisce profonde trasformazioni tra cui la costruzione delle volte gotiche in muratura della navata centrale e l’edificazione del transetto. All’inizio del Trecento doveva essere già ultimato il Torrazzo, originariamente torre civica a carattere difensivo, diventato poi l’altissimo campanile del Duomo. Presumibilmente a partire dal 1413 vengono costruite le volte delle navate laterali, quelle della navata centrale e quelle dei transetti. Il ciclo pittorico dell’Antico Testamento viene realizzato in questi anni proprio sulle volte dei transetti e le date di conclusione dei lavori è il 1430. Meritano attenzione le storie di Giuseppe e dei suoi fratelli (transetto sud) e quelle di Giacobbe, Rebecca ed Esaù (transetto Nord) perché sono uno dei pochi esempi occidentali di rappresentazione in quell’epoca dell’Antico Testamento all’interno di un edificio sacro. Alla fine del secolo inizia anche la sopraelevazione della parte centrale della facciata del Duomo con le due volute e il frontone che oggi la caratterizza. Tra i preziosi arredi che arricchiscono la Cattedrale in questo periodo va segnalata la Grande croce d’argento del 1478 e lo splendido coro canonicale intagliato e intarsiato da Giovanni Maria da Piadena, detto il Platina. La più rilevante stagione artistica della Cattedrale si inaugura a partire dai primi anni del Cinquecento quando si dà avvio alla grande impresa pittorica che interessa l’abside e le pareti della navata centrale. Il ciclo di affreschi inizia nel 1506 per mano di Boccaccio Boccaccino e continua con gli interventi di Gianfrancesco Bembo, Altobello Melone, Girolamo Romanino, il Pordenone e Bernardino Gatti che chiude nel 1529. Le pareti absidali sono, invece, affidate alla maestria dei cremonesi Bernardino e Antonio Campi. La pala monumentale dell’Assunta viene commissionata a fine secolo a Bernardino Gatti

Chiesa di S. Sigismondo

La chiesa, affidata ai monaci Gerolomini verso metà del XV secolo e ricostruita a partire dal 20 giugno 1463, con la posa della prima pietra, tuttora visibile dietro l’altare maggiore, venne progettata per volontà di Bianca Maria Visconti a ricordo del matrimonio con Francesco Sforza avvenuto nel 1441 nella primitiva chiesetta già dedicata dai frati Vallombrosani a S. Sigismondo. I lavori di edificazione della chiesa furono terminati nel 1492.

La chiesa, a navata unica con cappelle laterali, venne affrescata a partire dal 1535 e rappresenta uno dei più significanti complessi decorativi del Manierismo Cinquecentesco dell’Italia settentrionale, stilisticamente armonico e unitario nonostante l’intervento di diversi pittori.

La decorazione della navata venne iniziata da Camillo Bocaccino nel catino absidale con il Cristo in gloria e lo stesso autore realizzò anche l’intera decorazione del presbiterio con gli affreschi parietali di Cristo e l’adultera e la Resurrezione di Lazzaro. Scendendo dal presbiterio si passa al transetto, area occupata dal cimitero dei monaci Gerolomini e dal raffinato complesso ligneo del coro. La decorazione interna della chiesa continuò nei decenni successivi: Giulio Campi nel 1542 affrescò le volte del transetto con le storie bibliche, ma soprattutto realizzò il suo capolavoro, nell’ultima campata della navata centrale, con la scena della Pentecoste, con un lavoro prospettico d’illusione spaziale dal basso all’alto.

Il ciclo di affreschi della navata centrale venne realizzato da un complesso di autori diversi tra i quali, oltre a Giulio Campi, Bernardino Campi e Bernardino Gatti. Anche le cappelle laterali sono un esempio della grandezza pittorica del Cinquecento artistico cremonese: Bernardino Campi realizzò la pala sopra l’altare della terza Cappella sinistra, datata 1566, mentre Antonio Campi realizzò interamente, sia per quanto riguarda la parte pittorica che quella scultorea, la quinta cappella, dedicata a S. Giovanni Battista.

Da segnalare l’affresco della parete sinistra, datato 1577, che rappresenta La Cena in casa di Simone, fenomenale per il taglio compositivo diagonale, con un effetto di sfondamento godibile a pieno da uno degli stalli del coro al di là della cancellata del presbiterio. Sempre di Antonio Campi è la pala dell’altare maggiore raffigurante la Decollazione di S. Giovanni Battista databile alla stessa epoca dell’affresco precedente, ma stilisticamente assai diversa, poiché si ricerca la novità dell’illuminazione artificiale in una scena notturna, effetto visto e studiato dal Caravaggio.

La cappella successiva era stata iniziata da Camillo Boccaccino, precocemente scomparso nel 1546 nel corso dei lavori di decorazione, e successivamente affidati a Bernardino Gatti che realizzò la tela sopra l’altare maggiore con l’Annunciazione, mentre di Camillo rimangono i due tondi con la Nascita di Maria e la Presentazione di Maria al tempio, che furono st5rappati e riportati su tela durante i lavori di consolidamento dei muri nel 1963. Dalla parte opposta della navata si segnala la quinta cappella che conserva una pala d’altare dipinta da Giulio Campi del 1568, e la raffinatissima volta realizzata nel 1546 da Bernardino Campi, autore anche della pala d’altare della cappella successiva.

Adiacente alla chiesa è il Chiostro dell’antico convento, terminato nel 1505: la porta che lo collega alla chiesa fu realizzata nel 1536 dalla famiglia cremonese dei Sacca. Interamente in rovere è decorata con i simboli araldici della famiglia Visconti-Sforza. Sul lato opposto vi è la porta d’accesso all’antico refettorio dei monaci, al cui interno è visibile l’Ultima cena dipinta nel 1508 dal cremonese Tommaso Aleni, che per la prima volta in Lombardia ripropone la nuova iconografia che Leonardo aveva realizzato per il Cenacolo di Santa Maria delle Grazie a Milano.


Chiesa di S. Abbondio

Chiesa di S. Rita

Chiesa di S. Maria Maddalena

Chiesa di S. Michele

Itinerari stradivariano

La casa e la storia di Antonio Stradivari.

Vedi gli itinerari

Casa di Stradivari

La casa di corso Garibaldi 57, allora contrada S. Luca, fu abitazione e bottega di Antonio Stradivari dal 4 luglio 1667, data di matrimonio del liutaio cremonese con Francesca Ferraboschi. È aperto al pubblico durante la manifestazione Liuteria in Festival (ottobre) e, negli altri periodi dell’anno, è visitabile previo accordi con i proprietari.

Museo del Violino

Cremona possiede un patrimonio liutaio di enorme interesse: preziosi strumenti ad arco dei più grandi maestri dell’epoca classica, strumenti della tradizione successiva cremonese e italiana, esemplari vincitori dei concorsi di liuteria indetti a partire dal 1976 dall’Ente Triennale degli strumenti ad arco e più recentemente dalla Fondazione Stradivari.

Piazza Stradivari

Questa Piazza si trova a due passi da piazza del comune ed è stata recentemente riqualificata ed intitolata all’insigne Maestro.

Su di essa si affacciano edifici di epoca fascista come il palazzo della Riunione Adriatica di Sicurità e quello della Camera di Commercio presso il quale ha sede il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari”.

Museo civico “Ala Ponzone”

Nel cinquecentesco palazzo Affaitati ha sede la Pinacoteca del Museo Civico “Ala Ponzone”. Costituitasi nel corso dei secoli a partire dal Cinquecento, principalmente con le raccolte della famiglia Ponzone, legata ad uso pubblico col testamento del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone nel 1842, ed ampliata con le opere provenienti da alcune soppresse chiese Cremonesi, la raccolta di dipinti e sculture assomma oggi più di duemila pezzi.

Piazza Roma

Palazzo Pallavicino Ariguzzi

Via Giuseppina 145 26100 Cremona (CR)

(+39) 0372 431891

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